lunedì 15 febbraio 2010

Se il Presidente degli Stati Uniti ordina una strage finisce sempre la frase con le parole "Che Dio ci perdoni" oppure "Dio benedica l'America".

I vecchi texani, all'uscita dal bar, ti chiameranno, divaricheranno le gambe appoggiando un piede su uno scalino e ti guarderanno dall'alto in basso distribuendo tutto il loro peso su un ginocchio. Sputeranno per terra, ti guarderanno in faccia e diranno roba tipo: "A noi qui non piacciono gli stranieri" oppure "Che io sia dannato se...” o ancora “Figliolo, ti do un consiglio..."

La pizza viene sempre ordinata senza acciughe oppure ai peperoni.

Se sei un avvocato con le palle, hai almeno una incriminazione per oltraggio alla corte; ti sei scopato la cliente; fai entrare testimoni a sorpresa come fosse casa tua; riesci a redigere una arringa finale di difesa usando una metafora che riassume l'ultima settimana della tua vita amorosa e i giurati si commuovono.

Non c’è una volta che gli americani chiudono la macchina dopo averla parcheggiata con chiavi o telecomando.

Durante gli interrogatori c’è sempre il poliziotto buono e quello cattivo.

Nei film tutti i genitori chiamano il proprio figlio campione e la propria figlia principessa.

I film americani finiscono sempre con i due protagonisti che si allontanano inseguiti dai titoli di coda. Poi c’è o la dissolvenza in nero oppure il fermo immagine.

In America, quando una persona si unisce agli alcolisti anonimi, riceve un gettone che indica da quanto tempo è sobrio.

Ogni padre di famiglia della borghesia americana ha una squadra di bowling.

La droga più diffusa in America tra i ragazzi è sniffare colla.