I fatti cataclismatici (spesso naturali) o avvistamenti Ufo accadono solo negli USA.
domenica 28 febbraio 2010
Nei film di catastrofi varie c'è sempre l'esperta di turno mega-gnocca che non supera mai i 30 anni d’età. Inoltre, l'antefatto si svolge sempre in laboratori o centri d'osservazione che stanno in capo al mondo: inevitabilmente c’è lo stacco sullo scienziato/a di turno che corre nei corridoi del Centro Grandi Eventi con una manciata di stampati (ad aghi) da far vedere al suo superiore (ed essere deriso).
Nei film catastrofici ti fanno sempre vedere un professore (spesso reietto) della comunità scientifica che sta tenendo una conferenza. Di fronte alla glaciazione/alluvione/eruzione/invasione aliena/pioggia di meteoriti/terremoto/rivolta dei dinosauri clonati, qualcuno informerà il Presidente degli USA dell'esistenza della teoria del professore reietto che, convocato esporrà la sua teoria e salverà il mondo, magari pilotando un'astronave o uccidendo i dinosauri con le proprie mani.
Nei film c’è infine un enorme spreco del cibo:
- Il sandwich viene sempre affettato in maniera tale da buttare via i bordi.
- Se qualcuno mangia un panino e si ricorda di un impegno lo butta via.
- Se il protagonista di un film o di un telefilm ha fame, apre il frigorifero e ne tira fuori una quantità esagerata di avanzi, salse, sottaceti vari che utilizza per assemblare un sandwich di proporzioni epiche, a cui però darà soltanto un morso.
- In cene di famiglie e giorni del ringraziamento, vengono preparate quantità di cibo industriali (tipo un tacchino gigantesco oppure un vassoio stracolmo di cosce di pollo) che non vengono MAI finite.
Il cibo consumato dagli americani nei film è unicamente:
1. Hamburger con patatine,
2. Uova fritte con striscie di bacon,
3. Pizza o cibo cinese in contenitori di cartone,
4. Hot Dog comprati dai carretti in strada,
5. Burritos al chili,
6. Sandwich con burro di arachidi,
7. Bistecche di 20 centimetri con piselli e purè,
8. Latte, consumato come se fosse acqua,
9. Coscette di pollo fritto (spesso in secchi di cartone),
10. Insalate in ciotole grosse come tinozze,
11. Pasta al formaggio,
12. Una mela rosso fuoco,
13. Torta di mele.
Correre sul tetto di un treno in corsa, a qualsiasi velocità, è uno scherzo per chiunque. Ma mentre gli scossoni del treno saranno sufficienti a vanificare la mira dei cattivi, il buono non ne patirà mai gli effetti. Se il treno è a vapore, non subirà nemmeno gli effetti del fumo della locomotiva e potrà ridiscendere lindo & pulito. La suddetta regola viene infranta solo nei film comici. Le curve non hanno ripercussioni sull'equilibrio di chi corre sul tetto di un treno.
Se sei in possesso di informazioni preziosissime in forma digitale (cura per il cancro/prove della collusione fra un politico e la mafia/formula della pietra filosofale), non fai un centinaio circa di copie backup dei dati distribuendoli in cassette di sicurezza sparse per il mondo, non li carichi su uno spazio online con un meccanismo che, se non inserisci una certa password ogni giorno, li spamma in mail a mezza internet. No. Distruggi TUTTE le copie tranne una, la nascondi nel primo posto che ti viene in mente oppure la dai ad un amico ignaro di tutto oppure, se sei spacciato, lo rifili ad un perfetto sconosciuto. In entrambi i casi, il tizio in questione passerà i guai per tutto il film.
Si fanno inseguimenti in auto (o fughe) per il centro cittadino senza investire mai la gente. In questo caso, potranno però esserci intralci rappresentati da vecchiette, mamme con passeggini, bambini che giocano a palla in mezzo alla strada, uomini d’affari con valigetta e l’immancabile, mitico barbone col carrello pieno di lattine!
lunedì 22 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
Quando si spara in pieno petto all'eroe di turno, questo viene colpito e cade a terra come morto ma non lo è, perché c'è o il provvidenziale giubbotto anti-proiettili oppure un ciondolo o un distintivo, un breviario, fiaschetta di metallo o qualsiasi altra cosa che si prende il proiettile salvando l’eroe.
Un uomo capirà di voler sposare la ragazza della sua vita solo ed esclusivamente mentre questa si sta imbarcando verso la meta più lontana e dispersa che lo sceneggiatore è stato in grado di immaginare (spesso l’Europa). Una volta resosi conto dei sentimenti che prova, il nostro innamorato dell’ultima ora comincerà una corsa sfrenata per raggiungere l'aeroporto. Una volta raggiunto in extremis l'aeroporto/stazione ferroviaria, il soggetto può solamente fare una cosa: urlarle una dichiarazione d'amore in mezzo alla folla in partenza. Non solo i presenti non chiameranno la sicurezza per farlo portare via, ma anzi si fermeranno ad ascoltare con apprensione la risposta della ragazza (per chi se lo chiedesse, affermativa). Un applauso fa da contorno agli innamorati che si scambiano effusioni.
In genere quando una squadra è un punto sotto ed il più forte di essa -di genere un bullo- si fa male, il ragazzino preso in giro da tutti e dallo stesso allenatore, tenuto sempre in panchina, entrerà negli ultimi minuti della partita e porterà fortuitamente la squadra alla vittoria. Da quel momento diventerà l'idolo di tutti, anche di chi prima lo prendeva in giro. Verrà preso in braccio da tutti e sollevato al cielo.
Se, in una commedia, sei un adolescente americano e decidi di organizzare un party a casa tua mentre i tuoi sono in vacanza (tu non vorresti ma il tuo amico imbecille ti dice che un'occasione così non ti capiterà mai più... e verrà anche la più carina della scuola!) stai sicuro che i tuoi amici porteranno un'altra decina di persone a testa, che di solito sono un esercito di barbari mongoli: quando aprirai la porta di casa ci sarà un’orda di gente con fusti di birra che bevono, fumano e limonano con le loro ragazze in cucina o in camera dei tuoi. Ovviamente ti ridurranno la casa ad una discarica e tu avrai solo un'ora di tempo prima che i tuoi rientrino. Nonostante l’impegno, immancabilmente sarai scoperto, cazziato, punito per un mese in camera tua (e non volerà nemmeno uno schiaffo) senza essere riuscito nemmeno a toccare una tetta alla più carina della scuola.
sabato 20 febbraio 2010
mercoledì 17 febbraio 2010
Non importa poi se lavori in un ristorante o un lavasecco, non importa se tu sia appena arrivato negli USA o figlio di immigranti di sesta generazione, non importa se tu sia ricco o povero, non importa se hai sedici o sessant'anni: se sei un orientale, sei un maestro di arti marziali. E se vivi in una città piena di ninja, sei più abile di tutti loro. L'unica eccezione è l'occidentale che riesce a convincerti a dargli lezioni di arti marziali. In tal caso lui riuscirà a diventare più bravo di te, in un paio di settimane, e a sconfiggere chiunque, fosse anche Godzilla, l'armata imperiale di Guerre Stellari o Chuck Norris.
In un film, se andate in un ristorante chic, troverete sempre il maitre con uno spocchioso e spiccatissimo accento francese (a prescindere che il ristorante sia francese o meno), il quale, in piedi davanti ad un pulpito all'ingresso della sala, vi chiederà se avete prenotato accogliendovi in maniera gelida ed altezzosa, squadrandovi dalla testa ai piedi.
Nelle High School dei film gli studenti sono fatti con lo stampino. C'è il giocatore di football belloccio e biondo (spesso capitano della squadra) che veste perennemente con la giacca della squadra (con le iniziali cucite sul petto) e che sta ovviamente con la più gnocca della scuola (bionda pure lei) che spesso è anche Cheer Leader.
martedì 16 febbraio 2010
lunedì 15 febbraio 2010
I vecchi texani, all'uscita dal bar, ti chiameranno, divaricheranno le gambe appoggiando un piede su uno scalino e ti guarderanno dall'alto in basso distribuendo tutto il loro peso su un ginocchio. Sputeranno per terra, ti guarderanno in faccia e diranno roba tipo: "A noi qui non piacciono gli stranieri" oppure "Che io sia dannato se...” o ancora “Figliolo, ti do un consiglio..."
Se sei un avvocato con le palle, hai almeno una incriminazione per oltraggio alla corte; ti sei scopato la cliente; fai entrare testimoni a sorpresa come fosse casa tua; riesci a redigere una arringa finale di difesa usando una metafora che riassume l'ultima settimana della tua vita amorosa e i giurati si commuovono.
giovedì 11 febbraio 2010
Benvenuti
Tutti i telefoni delle case americane hanno i fili così lunghi? Perché le auto sottoposte ad urti o incidenti esplodono sempre? Come mai l’eroe viene ferito sempre e solo di striscio ed ha le pistole che non si scaricano mai? Cos’ha di tanto importante il ballo scolastico di fine anno? E’ vero che le feste in casa di adolescenti sono sempre così affollate ed incasinate?
Sono solo alcune delle domande retoriche che ci siamo posti ogni volta che vedevamo un film americano.
Poco conta che esso sia una commedia, un poliziesco, un horror oppure un film sentimentale: da anni siamo ormai abituati a vedere un’enorme quantità ciclica di luoghi comuni, tanto da considerarli ormai parte della realtà quotidiana americana.
Non sappiamo né possiamo appurare la realtà effettiva di questi stereotipi in America, ma li raccoglieremo riguardanti i luoghi comuni mostrati nei film a proposito di famiglie, adolescenti, scuole, relazioni sentimentali, poliziotti, sesso, cibo, locali & ristoranti, scene d’azione e minoranze etniche...